Tra le strette vie di Napoli, il tatuaggio si manifesta come un’arte antica che abbraccia diversi scopi, dalla pura decorazione all’affermazione di legami d’amore o affiliazioni malavitose. Risalendo agli albori dell’Ottocento, Abele De Blasio individua la sua forma più primitiva nel contesto religioso. Il Museo di Antropologia del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università di Napoli Federico II rivela la potente tradizione della marcatura partenopea attraverso le pelli tatuate esposte, testimoniando la pratica che ha radici almeno dalla metà del Seicento.
Nel corso del tempo, il tatuaggio ha subito una trasformazione radicale, evolvendosi da un’associazione criminale ad un’arte. Napoli, con il suo crescente numero di giovani professionisti qualificati, emerge come la capitale del tatuaggio nel Mezzogiorno. Il Museo di Antropologia di Napoli, in collaborazione con la VIS Tattoo Academy, ha organizzato l’evento culturale “MALACARNE”. Questo comprende laboratori interdisciplinari, conversazioni e esposizioni artistiche, con l’obiettivo di rivalutare il tatuaggio come un segmento culturale autentico della regione campana.
Sotto la guida di Marco Felici, direttore didattico della VIS Tattoo, il Museo di Antropologia ospiterà il lavoro di 20 rinomati tatuatori internazionali e 10 giovani corsisti della VIS Tattoo Academy di Napoli. Esibendo opere di alta qualità artistica, inclusi tatuaggi su pelli sintetiche, gli artisti reinterpretano in chiave contemporanea le iconografie della marcatura partenopea.
Il programma include anche laboratori didattici di hand poke, tenuti da Mr. Pencil del Wild Ink Tattoo Crew, per insegnare agli studenti delle scuole secondarie la tecnica della marcatura tradizionale. Attraverso questa esperienza, gli studenti saranno guidati nella realizzazione di tatuaggi tradizionali su pelle sintetica.
L’evento culminerà in un convegno presso il Museo di Fisica, con la partecipazione del Prof. Piergiulio Cappelletti, Direttore del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche. Gli interventi della Dott.ssa Lucia Borrelli, Direttrice tecnica del Museo di Antropologia, del Prof. Massimo Cattaneo, Docente di Storia Moderna dell’Università Federico II, della Dott.ssa Cecilia De Laurentiis, tatuatrice e docente di Storia del Tatuaggio presso la VIS Tattoo Academy, e della Dott.ssa Melania Mormile, direttrice della PLAS Group di Napoli, arricchiranno il convegno di momenti di approfondimento e riflessione. Contributi significativi saranno forniti anche da tatuatori di spicco come Enzo Brandi (TCB Family), Fabio Gargiulo (South Ink Tattoo) e Mr. Pencil (Wild Ink Tattoo Crew). A moderare gli interventi sarà Marco Felici.